Dopo tanto tempo ho avuto la possibilità di vedere alcuni dvd:
Il primo è "Flag of our fathers" sullo sbarco a Iwo jima dei Marines il 19 febbraio 1944 e in particolare sulla storia dei sei uomini che issarono la bandiera sul monte Suribachi, venendo immortalati dal fotografo Rosenthal divenendo la foto più riprodotta e più famosa del mondo.Contrariamente a molti film holliwodiani sull'argomento, il film è molto sobrio e quasi corrispondente al libro (che io ho letto) da cui è tratta la storia e che da il titolo al film, il regista Clint Eastwood ha fatto veramente un buon lavoro.
Il secondo è "Lettere da Iwo Jima", sempre diretto da Clint Eastwood e che mostra l'invasione dalla parte dei difensori giapponesi e basato su un libro di lettere che gli uomini che hanno combattuto lì sono in qualche modo riusciti a far uscire prima dell'invasione e sui ricordi dei pochissimi sopravvissuti alla battaglia. Molto sobrio anche questo film, rende benissimo l'idea delle condizioni in cui si trovarono a combattere i difensori dell'isola, praticamente condannati a morte certa, con rifornimeti scarsi, senza la possibilità di trovare qualcosa sul posto dato che l'isola è vulcanica dove la vegetazione è molto scarsa se non assente e dove l'acqua è contaminata dallo zolfo e da altre esalazioni vulcaniche.
L'ultimo è "La Caduta" che narra gli ultimi giorni di guerra nel bunker di Hitler a Berlino, forse l'unico di cui si è parlato un po' di più a causa dell'argomento trattato. Ho avuto modo di esaminare i racconti dei testimoni su testi specializzati e ho trovato che il film, sempre sobrio anche questo, risponde quasi sorprendentemente ai racconti fatti dai testimoni agli alleati subito dopo la fine del conflitto e che sono stati declassificati negli anni novanta, dopo il dissolvimeto dell'Unione Sovietica.
"...Ne legge,ne dovere m'hanno armato,/non personaggi, ne folle plaudenti;/un solitario impulso di delizia, mi spinse a questo tumulto nelle nubi./Io pesai tutto, e tutto valutai,/gli anni avvenire sapevano di spreco,/e di spreco sapevano gli anni addietro;/a ben bilanciare questa vita,questa morte.