MUSICA, CINEMA, TEATRO

Immagino che al Rochy i signori e le signore saranno stati un pò meno eleganti Kikka
hai citato uno spettacolo bellissimo, io l'ho visto un pò di volte in inglese ed era stata coinvolta tutta la platea!
lo avevamo inserito anche nel vecchio forum e, se non sbaglio, dovrebbe piacere tantissimo alla Vale che aveva tapezzato un post con la locandina

Mi è piaciuto il tuo post in onore del teatro Massimo è bello che abbia caraterizzato così la tua vita apportando tutti i benefici che hai scritto..a questo proposito credo che il teatro sia anche un intenso "scambio" tra il pubblico-attori e tra tutte le persone che lavorano assieme ad uno spettacolo; inoltre l'ho sempre ritenuto un valido percorso di crescita e presa di coscienza individuale.

ok ok...ho capito ke tornerò a teatro magari riesco a cambiare idea!!!!
nn ci sperate troppo eh.....l'ultima volta mi hanno portato a vedere pirandello e stavo dormendo.....poi magari cm dite voi dipende dal genere...!!!!!

perla ki è quel pazzo ke ti porta a vedere pirandello?!io preferirei tagliarmi le vene! ci credo ke poi non ti appassioni x il teatro..
questo è un mio modestissimo parere, eh!il fatto è ke pirandello non lo sopporto popo!litigai anke con la mia mitica prof d'italiano delle superiori, qando le dissi ke non ho finito "il fu mattia pascal"!

si, ely la platea del rocky horror era leggermente..ehm..rockettara!

Non picchiatemi: sono di Palermo ma non sono mai entreto al Teatro Massimo...Chiedo scusa a tutti!

" - Capirà signore: nati, come siamo, per la scena...
- Sono comici dilettanti?
- NO: dico nati per la scena, perchè...
- Eh via, lei deve aver recitato!
- Ma no, signore: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è assegnata, o che gli altri gli hanno assegnato nella vita....."
Da 6 Personaggi in cerca d'autore.

A me piace molto Pirandello, mi sono pure sparata tutte le 1267 pagine della sua opera completa Maschere Nude

E' stato rappresentato un'infinità di volte e ci sono certe versione che rischiano veramente di

la serata più bella che ho passato a teatro è stata quella uìin cui ho visto due opere teatrali magnifiche : "l' imbecille" di Pirandello, e "l' uomo nudo e l' uomo in frac" di Dario Fo. ok apparte che io amo e dico amo dario fo...e quindi non dico nemmeno quanto mi è piaciuto, però il fatto è che mi piacque anche l' altro...anche se pirandello fondamentalmente non lo sopporto...cioè come uomo vabbè....ma come artista..almeno dal punto di vista teatrale sì...cioè...si.
nulla pareri.
ciao

ah eli!!! erano state rappresentate da una compagnia di genova!

mi piacque ......... come sino a
hem sempre con il cappello da poetessa

ok ,....ok....
eli anche io ho visto quella commedia...però....hem si addormentata a metà, ma non perchè non fosse bello eh, cioè non lo so...ma tornavo da due notti senza chiudere occhio...mi sono svegliata ede ero io a cercare gli autori!!!

vabbè.....racconti

Questa sera il nostro Massimo era impegnato nella "Villeggiatura"
massy io gli influssi benefici te li ho mandati eh spero sia andato alla grande! se vuoi raccontaci raccontaci

!ely82!, 02/06/2007 19.19:

---

A me piace molto Pirandello, mi sono pure sparata tutte le 1267 pagine della sua opera completa Maschere Nude

---

Complimenti! Io purtroppo ho dei "buchi" clamorosi su Pirandello. Non ho letto molto su di lui, e l'unica rappresentazione che ho visto è "I giganti della montagna". Ero appunto indeciso se comprare o no quel Maschere Nude che troneggia su qualche scaffale. Prima o poi lo farò.

!ely82!, 04/06/2007 00.15:

---

Questa sera il nostro Massimo era impegnato nella "Villeggiatura"
massy io gli influssi benefici te li ho mandati eh spero sia andato alla grande! se vuoi raccontaci raccontaci

---

Sì, per la precisione era "La trilogia della villeggiatura" di Carlo Goldoni. Ve ne parlo più tardi, ora devo andare ciaoooo!

Eccomi qui, vi racconto con piacere com'è andato il mio ultimo spettacolo, e in questo modo colgo l'occasione per raccontarvi un po' come funziona la giornata di un attore (o presunto tale...) nel giorno di uno spettacolo.
Si arriva sul posto alcune ore prima, o anche il giorno prima a seconda della complessità dell'allestimento. Questo perché la prima cosa a cui pensare è la preparazione del palco dal punto di vista delle luci e delle musiche. Ciò significa mettere tutti i cavi e posizionare le luci. È una cosa assai complessa ma vi risparmio i particolari. Nelle compagnie ci sono di solito le persone specializzate in questo campo, ossia quelle che studiano ad ogni replica come mettere le luci, mentre gli attori aiutano a portare tutto come semplici operai. Ed è una faticaccia! È incredibile quanta roba ci sia dietro uno spettacolo, e quanto pesi! Noi abbiamo un furgone ma a volte non basta, e allora carichiamo le nostre macchine (a volte il sedile di dietro è carico fino al soffitto, e allora devi stare attento che alla prima frenata non ti cada addosso qualcosa!).
L'altro giorno arriviamo dunque sul luogo dello spettacolo, che questa volta era una piazza (accade di rado di recitare all'aperto). Il palco è piccolissimo! Noi in questo spettacolo siamo in sette, rischiamo di avere troppo poco spazio. Diciamo però che un attore abbastanza scafato se la sa cavare quasi in ogni situazione, ed ecco che stavolta pensiamo bene di fare alcune cose giù dal palco. Quali? Non ci preoccupiamo nemmeno di stabilirlo: intanto si comincia, poi vedremo lì per lì che piega prende lo spettacolo. È una replica minore nella piazza di un paese, e abbiamo soprattutto voglia di divertirci.
Un'ora e mezza prima dello spettacolo, o giù di lì, si comincia il riscaldamento per il corpo e per la voce. Poi il trucco, e infine arriva il momento.
Le luci si spengono, il pubblico si zittisce, ed è il momento di rompere il ghiaccio ed andare sul palco. La tensione, che saliva già da qualche ora (per i principianti può essere addirittura qualche giorno!), ora è al massimo (di solito si è molto più tesi in spettacoli nuovi o quando c'è qualche problema di recitazione non del tutto risolto).
Ne viene fuori una replica molto "estrosa", in cui improvvisiamo parecchie cose (parlo dei movimenti, il testo di solito lo teniamo sempre fisso, o quasi) e spesso ridiamo noi stessi di nascosto per le trovate di alcuni compagni.
È uno spettacolo comico, ma il pubblico che ci guarda è particolare: ride poco, però sta molto attento. È anche questo un modo di mostrare apprezzamento. Il rapporto col pubblico ha molta più importanza di quanto non si creda, e spesso è il pubblico stesso a decidere (indirettamente attraverso risate e applausi) se sarà una replica più allegra o più tranquilla.
Ed ecco che arriva la fine: applausi, inchini al pubblico, il doveroso omaggio al regista, e poi di solito arrivano i complimenti (più numerosi e caldi se è andata bene, un po' meno altrimenti).
Il pubblico infine va via e attori e tecnici restano lì, con tutta la roba da smontare e riportare al magazzino (a volte la sera stessa, altre volte per fortuna il giorno dopo).
Poi tutti a mangiare una bella pizza, e infine a casa.

Bellissimo resoconto...Sono sicuro che l'emozione "sul palco" è tanta, specialmente le prime volte. Io le uniche esperienze pseudo-teatrali le ho fatte durante il liceo, perchè al mio prof di filosofia piaceva scrivere delle opere ispirate soprattutto a fatti inerenti la Sicilia (storie di Mafia, come la morte di Padre Puglisi). In questi pochi casi ho suonato la batteria per accompagnamento, insieme ad altri ragazzi. E' stato divertente!

Grazie Massimo per il tuo resoconto!
complimenti allora per lo spettacolo
A me è capitato di recitare come Danilo per motivi scolastici, una volta mi hano affibbiato il ruolo di Napoleone, io ero minuscola e avevo una vocina altrettanto minuscola...la cosa era poco credibile.
E poi mi ricordo di un sacco di spettacoli con il mio gruppo scout per raccogliere fondi..una sera è venuta giù la scenografia in blocco

grazie per averci raccontato questa esperienza....è molto bello vedere che comunque siete uniti penso che sia questo il punto di forza di una compagnia teatrale

Grazie x il resoconto!Già,sicuramente essere uniti e comunque divertirsi,perchè alla fine ci si diverte,e stare tutti insieme dev'essere davvero bellissimo...anche le mie esperienze teatrali si fermano a scuola,alla medie,ma non parliamone,vi dico solo che essendo in una scuola di suore cosa potevano farmi interpretare?Ovviamente non una suora ma la sua controparte maschile

Ecco qua lo spazio dedicato anche alla musica!
Qui puoi parlare del tuo gruppo e della batteria..


[IMG]http://[/IMG]

questa sopra è la fantomatica batteria della scuola di musica (l'ho messa io perchè ancora non sapeva come fare con le foto)..vedete c'è anche il buko portaoggetti (ehm temo che ora risponderà...)

NNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! MACCHE' BUCO PORTA OGGETTI!!!!!!!!!!!!! SACRILEGIO!!!!
Cmq Michi, visto che la tua sorellona ci ha rimproverati ti rispondo qui: ho smesso di suonare perchè il mio gruppo si è sciolto per un pò di incomprensioni, e siccome poi ho iniziato l'università in maniera MOOOOOLTO seria, non ho avuto più nè il tempo nè la lucidità per riformarne uno.
P.S. Se vuoi posso venderti la mia batteria, è un pò più fornita della tua!!!!! Sigh, Sigh, certo, sarà uno shock emotivo, ma purtroppo prima o poi dovrò farlo....Sigh Sigh!!!

si lo so lo so sta questione del buco ma ormai continuerò a romperle che serva per metterci lo zainetto una volta arrivati a lezione
vabbè ora qunado arriverà presumo ti racconterà del futuro cambiamento di sede della scuola e della speranza di conseguente rinnovo strumenti tra cui batteria...
però sarebbe pure un pò intenzionata a comprarsene una propria eh...quindi la tua offerta potrebbe essere presa in considerazione

infatti sacrilegiooooooooooo mi dispiace che si sia diviso, io spero di formare un gruppo prima o poi , si come ti ha già accennato la ely l'anno prossimo cambieremo sede!! senza più il problema di disturbare il vicinato e disturbarci a vicenda, saremo assieme ad altre formew artistiche pittura teatro danza ecc... avremo più possibilità di esibirci e in tutto questo penso che sia incluso (spero) il rinnovo degli strumenti visto che la nostra piccola vecchia betty come vedi nella foto non ce la fa più