L'EVENTO

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!ely82!
00domenica 19 giugno 2011 16:16
Il grande appuntamento di Londra 2012
Potete iniziare a postare qua tutto ciò che ruota attorno a questa edizione dei giochi, dalla sua organizzazione alla sua immagine, dalle strutture alle iniziative ecc ecc ...in futuro, se necessario, possiamo aprire delle discussione più approfondite
!ely82!
00domenica 19 giugno 2011 16:27
Olimpiadi verdi
Sono tantissime le notizie che parlando di Giochi rispettosi dell'ambiente con idee innovative e tantissima attenzione a queste tematiche in modo da poter garantire un'edizione totalmente sostenibile. Si dice che sarà ancora meglio di Vancouver 2010, già molto indirizzata alla sostenibilità ambientale.

Londra cercherà di ridurre al minimo l’emissione di carbonio di questi giochi, riassorbendo e riequilibrando la maggior parte di Co2 emesso per organizzarli, per gestirli, per gli spostamenti e quant’altro.

Tra le iniziative una super flotta di Taxi a idrogeno:
La tecnologia (fuel cell) messa a punto da Intelligent Energy permetterà ai veicoli di coprire una velocità massima di 130 chilometri orari: con un pieno di idrogeno i taxi potranno percorrere oltre 400 km ricaricandosi nelle sei stazioni di rifornimento che dovrebbero essere pronte entro il 2012.

Link taxi: www.tuttogreen.it/londra-ecco-i-taxi-ad-idrogeno-per-le-olimpia...

Hanno perfino pensato ad una funivia che attraversa il Tamigi, capace di svolgere in un’ora il lavoro di 40 autobus trasportando 2500 passeggeri.

Link funivia: www.tuttogreen.it/londra-2012-arriva-la-cabinovia-di-citta/

Inoltre, l'area destinata ad ospitare le Olimpiadi, dovrebbe vedere la costruzione di un Parco che, una volta finiti i Giochi, diventi anche un’eredità per l’area di Londra, uno dei più grandi parchi urbani realizzati nel paese negli ultimi 150 anni.

E anche orti in città:

Saranno inaugurati spazi per coltivare cibo sostenibile entro l’inizio delle Olimpiadi, partendo da aree simboliche di Londra.
Aumentare l’accesso ai prodotti locali nelle aree urbane sta alla base della campagna Capital Growth che è stata lanciata il 4 Novembre 2008 a Londra dal sindaco insieme a al presidente di un nuovo organo municipale il London Food, il quale coordina una serie di progetti volti a rivoluzionare il rapporto dei londinesi con il cibo.
Capital Growth è legato a filo diretto con le Olimpiadi che si terranno nell’estate del 2012 a Londra – infatti il sottotitolo del progetto è “nuovi spazi per coltivare cibo per Londra entro il 2012“ – l’intento del sindaco è quello di riuscire ad arrivare a 2012 nuovi spazi proprio in tempo per i giochi olimpici, in modo da poter sostenerli dal punto di vista alimentare solo con il cibo proveniente dalla capitale. La missione è ambiziosa, in quanto adesso ammontano a 661 gli spazi predisposti ma è stato recentemente proposto di allargare CG alle aree più simboliche della città convertendo le aiuole inutilizzate intorno alla Torre di Londra, al Marble Arch, e sul terrazzo della galleria Hayward in spazi pubblici per la coltivazione dei vegetali, in modo da rappresentare simbolicamente un modello di vita sostenibile.





!ely82!
00domenica 19 giugno 2011 16:33
Lo spettro dell'inquinamento e della disorganizzazione
Purtroppo si leggono anche articoli che presentano una visione molto pessimista sulla reale possibilità di realizzare Giochi Olimpici sostenibili...nonostante tutte le interessanti iniziative "green" sembra che Londra sia particolarmente in difficoltà dal punto di vista del tasso di inquinamento e dell'organizzazione:

Il Regno Unito rischia di dovere pagare multe salatissime, se la sua capitale non ridurrà le emissioni inquinanti prima dei Giochi olimpici 2012, pubblicizzati come i più “verdi” della storia. Fra le misure da prendere, la riduzione 30% del traffico di Londra nell’arco di un mese: una missione virtualmente impossibile. Che, oltretutto, non basterebbe a compensare l’aumento di afflusso previsto per le Olimpiadi. L’inquinamento atmosferico è tale, nella capitale, da far rischiare ai cittadini britannici di pagare sanzioni fino a 175 milioni di sterline (circa 200 milioni di euro) al Comitato Olimpico Internazionale, e 300 milioni di sterline alla Commissione europea entro la fine di quest’anno. Oltre alle ammende, fonti ufficiali dimostrano che le emissioni dovute al traffico provocano più morti premature di fumo passivo ed incidenti stradali messi assieme, per una spesa totale di quasi due miliardi e mezzo di euro all’anno. Cifre importanti. E un imbarazzo non da poco, sia per il sindaco Boris Johnson che per il governo di David Cameron.

Nonostante l’invidiabile rete di trasporti pubblici, inimmaginabile in qualunque città italiana, Londra risulta essere una delle città più inquinate d’Europa. I livelli di Pm10, infatti, sono decisamente superiori ai limiti imposti. Una situazione drammatica e fuori controllo, soprattutto se si considerano i risultati dello Strategic Environmental Assessment della Olympic Delivery Authority, che prevedono nei giorni delle olimpiadi un ulteriore aumento del traffico.

Per ovviare al problema si stanno cercando le soluzioni più disparate, dalle classiche “targhe alterne”, ad ogni misura in grado di ridurre il trasporto privato, come del resto è stato fatto anche ad Atene e Pechino durante le passate edizioni delle Olimpiadi. Nella città cinese, infatti, durante i Giochi del 2008 erano state messe al bando oltre un milione di automobili, e addirittura chiuse alcune fabbriche.

La vittoria di Londra su città come Parigi nell’aggiudicarsi le Olimpiadi 2012 è stata dovuta soprattutto all’importanza data all’ambiente. Ma i risultati finora ottenuti sono a dir poco miseri. Alcune promesse si sa già adesso che non verranno mantenute. Ad esempio, mentre l’energia per i Giochi doveva provenire per almeno il 20% da fonti pulite e locali (in particolare da una turbina eolica situata nel parco olimpico), solo il 9% dell’energia utilizzata verrà prodotta da fonti rinnovabili. C’erano anche piani per la costruzione di pale eoliche a Hackney ed Eton, ma sono stati abbandonati.

Un altro esempio è quello dei materiali da costruzione, di cui il 90% doveva essere riciclato. Risultato? Ad oggi solo l’1% è stato riutilizzato. Sono stati poi spesi 20 milioni di sterline per ristrutturare un canale di navigazione destinato a trasportare 12mila tonnellate di materiale di scarti edili ogni settimana, ma ne sono transitate solo 3mila tonnellate nell’arco di due anni.

Le infrastrutture per i Giochi dovevano essere “progettate tenendo conto dei potenziali impatti sui cambiamenti climatici”, dando ampio spazio alle tecnologie verdi e diventando le prime Olimpiadi “a rifiuti zero”, ricorda Darren Johnson dei Verdi britannici. Invece, quanto sta accadendo è “una terribile ammissione di sconfitta”, che “contraddice tutte le promesse fatte dal sindaco sui ‘Giochi più verdi di sempre’”. Un fallimento che, con un progetto di sette anni costato miliardi ai contribuenti, “dimostra quale confusione i sindaci di Londra ed il governo abbiano fatto delle politiche ambientali”.

Inquinamento alle stelle, multe milionarie ed una città già caotica e sovrappopolata ridotta ad un enorme cantiere. Molti londinesi si domandano se ne valeva la pena. Soprattutto da quando, oltre agli insuccessi dal punto di vista ambientale, queste vicende stanno avendo un enorme impatto sul tessuto sociale della città. Aree poliedriche, affascinanti e multiculturali come Brick Lane, Whitechapel e l’East London in generale rischiano di essere distrutte per sempre, dopo il passaggio delle Olimpiadi. Ecco dunque nascere in modo spontaneo comitati ed iniziative che, come l’interessante documentario “London Last Days”, si chiedono “se ci sarà vita dopo le Olimpiadi”.
!ely82!
00mercoledì 6 luglio 2011 22:52
La Torre Narghilè...
Sarà più alta del Big Ben e della Statua della Libertà, poco meno della piramide di Cheope a Giza e decisamente inferiore alla struttura del monumento a cui è stata paragonata, la Torre Eiffel. Malgrado per il momento sia soltanto un plastico, l’epicentro artistico del Villaggio olimpico del 2012 a Londra - il cui costo stimato è di oltre 19 milioni di sterline - ha già ricevuto svariati soprannomi. Il «colosso di Stratford» o «narghilè», ad esempio. La denominazione ufficiale sarà però ArcelorMittal Orbit. La struttura è asimmetrica e ricorda una serie di anelli interconnessi che si accostano in modo omogeneo alle sinuose curve dell'Aquatics centre disegnato da Zaha Hadid (che sorge proprio vicino a dove sarà eretto il monumento) e rappresenteranno perfettamente il logo a cinque anelli delle Olimpiadi. La scultura prevede anche degli ascensori per i visitatori che potranno ammirare la metropoli da un'altezza ragguardevole. All'interno sorgerà inoltre un ristorante

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