I MEDIA E LO SPORT

Sono uno sfegatato amante del calcio, quindi ammetto un mio limite: non riesco ad essere completamente obiettivo in questa discussione....Cioè, è vero che lo spazio dedicato al calcio è troppo, anche eccessivo, se vogliamo...Ma a me, ad esempio, fa comodo!
Cioè, sapere che il Pizzighettone ha vinto contro il Vigor Lamezia, alla fin fine, può suscitare il mio interesse...Però comprendo i vostri dubbi e le vostre perplessità. E concordo pienamente col discorso di Moreno: la stampa va dove tira il vento. Esempio recente: il rugby. Per adesso trasmettono spot sul rugby in tutte le salse e in tutte le versioni, perchè alcuno giocatori si sono fatti vedere in tv, e quindi hanno l'attenzione mediatica concentrata su di loro...Tania dovrebbe apparire a qualche trasmissione tipo "ballando sotto le stelle" per farsi apprezzare dall'opinione pubblica....Il che è ridicolo, ovviamente.

Ricordo però che le critiche e il malcontento espresso non sono nei confronti degli "sfegatai del calcio" ma di come questo sport viene rappresentato e raccontato, dell'intero mondo costriutogli attorno con le tante schifezze che si porta dietro, delle modalità spesso sbagliate che troppi scelgono per "vivere" il calcio.

Ci sono tantissime cose che non mi piacciono, che alimentano quelle che hai chiamato "dubbi e perplessità" ma nessuna di queste ha a che fare con l'interesse da parte di un appassionato a cui "fa comodo" avere tanto spazio per uno degli sport che segue con passione.

Tra i tanti discorsi fattibili sull'argomento non si può non citare un'evidente senso di ingiustizia dovuto allo squilibrio stratosferico tra ciò che è concesso al leader degli sport rispetto a tutti gli altri. La vittoria del Pizzighettone contro il Vigor Lamezia suscita giustamente il tuo interesse di appassionato e usufruisci volentieri della possibilità di "accesso all'informazione"; la stessa possibilità non ti è data in altri casi...c'è un'alta probabilità che non te ne freghi nulla ma se così non fosse?
Ad esempio nel tuo caso: come appassionato di calcio immagino non incontrerai notevoli difficoltà a leggere risultati e commenti di qualsiasi categoria o di campionati non italiani ma come appassionato di tuffi ti devi disperare prima di venire a sapere anche solo la posizione di classifica della tuffatrice più forte in italia e terza al mondo.

Perchè il calcio si e i tuffi no? Perchè l'automobilismo di più e la ginnastica artistica di meno? ecc ecc
sappiamo che ci sono mille motivi per questo ma visto che per fortuna non ci è stata ancora tolta la possibilità di discuterne...continuiamo a polemizzareeeee

...beh Ely...ti do davvero ragione...da quest'anno pure un noto giornale veneto (Il Gazzettino) nelle pagine sportive pubblica solamente calcio e tutti gli altri sport non è che li ritagli, ma li taglia proprio del tutto!!...

...capisco Danilo che a te, da buon appassionato di calcio, non dispiaccia sto fatto...però io dico sempre una cosa: che se in tv parlassero sempre nei programmi sportivi di ciclismo (sport che amo di più), intendo nella stessa misura in cui parlano di calcio, dopo un po' mi stuferei...infatti dopo le tre settimane di Giro d'Italia son quasi stufo di guardare ciclismo in tv...solo dal vivo non mi stanco mai!...

...e cmq anch'io credo che il calcio sia in fondo davvero bello come sport...ma tutto ciò che gli gira attorno, in particolar modo i tanti eurini, mi ha fatto perdere qualsiasi passione per questo sport...

...e ci mancherebbe altro Ely che non potessimo neanche parlarne!...per fortuna ancora esiste la libertà di parola!... ... ...

dany la cosa scandalosa è ke anke se i fratelli Bergamasco e altri pochi giocatori dell'italrugby sono riusciti a strappare degli sponsor e qalke pubblicità rimane il fatto ke le tv pubbliche non si siano minimamente preoccupate di trasmettere i Mondiali ke si stanno svolgendo in questi giorni!SCANDALOSO!

ank'io sn sfegatata di calcio ma ora ne sn stufa e schifata!!!!
ormai la mattina qnd leggo la Gazzetta ke compro ogni giorno, la parte del calcio in partica la salto!!!nn se ne può+....

Ragazzi ripeto: avete tutti una ragione assoluta, e sono perfettamente d'accordo con voi. Però ricordate una cosa: in Italia si va dove il portafogli è più gonfio...E' triste, ma vero.

infatti nessuno dice il contrario...ma nn solo in Italia....

Oltre alla questione economica trovo veramente fastidiosa quella sorta di "spettacolarizzazione" del mondo del calcio: i confini tra sport e show televisivo si assottigliano sempre di più; dietro ad ogni evento si costruiscono programmi di ogni tipo che enfatizzano questo fenomeno e spesso incoraggiano atteggiamenti del tutto antisportivi, quelli che dovrebbero essere gli "atleti" diventano a tutti gli effetti personaggi televisivi, il calcio è contaminato da qualsiasi genere televisivo..informazione, fiction, talk show, reality show, intrattenimento, pubblicità ecc ecc

Poi l'argomentazione sul ruolo del portafogli ci vede tutti d'accordo.
Prima abbiamo ricordato che con MEDIA facciamo riferimento non solo alla tv ma anche a tutti gli altri mezzi di comunicazione; dobbiamo inoltre ricordarci che con la parola SPORT nn ci riferiamo solo al calcio ma possiamo prendere in considerazione il rapporto con i media di tutti gli sport. Il calcio è poi comparso in tutti i nostri primi post per il particolare ruolo che riveste. Pensate un pò quanto riesce a far parlare di se: si è già preso tutti i riflettori in questa prima pagina della nuova discussione. Forse tra un pò dovremmo pensare di sottrargli un pò la scena palando non solo di lui

brava Ely!...anche noi involontariamente, parlando quasi solo di calcio, abbiamo contribuito a grande attenzione a questo sport...dai raga...basta calcio!...anche se sinceramente parlando dell'importante rapporto tra i media e le discipline sportive...non so perchè, ma per prima cosa penso al calcio ...

cambiando completamente cultura in tutt'altro posto del globo, lontano dall'Italia..ecco per esempio in Cina...prendiamo un pò uno sport a caso: i tuffi. Quale pensate sia il rapporto tra il nostro amato sport e i media cinesi?

Credo che, visto che i tuffi sono uno dei pochi sport dove riescono a dettar legge, il rapporto sia maniacale/morboso/paranoico...Basta pensare alla pressioni e all'intensità degli allenamenti a cui sono sottoposti i bambini cinesi che sono "iniziati" a questo sport...

quindi, secondo voi, si ritrova seppur con le caratteristiche di una cultura diversa dalla nostra, un'attenzione fuori dal comune, quasi a senso unico, per un fenomeno sportivo?
I tuffi sarano seguiti da una valanga di persone? e di conseguenza gare, risultati e commenti avranno colonizzato gli spazi dei media?

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quindi, secondo voi, si ritrova seppur con le caratteristiche di una cultura diversa dalla nostra, un'attenzione fuori dal comune, quasi a senso unico, per un fenomeno sportivo?
I tuffi sarano seguiti da una valanga di persone? e di conseguenza gare, risultati e commenti avranno colonizzato gli spazi dei media?

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certamente sì, tenete conto che in Cina gli sport che vanno sono quelli dove la Cina sta ottenendo risultati, i "rami secchi" vengono tagliati dalla federazione cinese senza pietà...

per fare un esempio, secondo me le partite della pallavolo maschile avranno molto ma molto meno seguito di quella femminile, per il fatto che nella pallavolo maschile la Cina è piuttosto debole mentre le donne sono tra le più forti al mondo. Ricordate che il loro obiettivo è vincere il medagliere, quindi laddove non vi sono speranze di medaglia per loro non vale la pena investire risorse.

si è vero, d'altronde si cerca sempre di investire dove ci sono risultati e interessi economici...
e questa grande attenzione mediatica assieme al valore conferito da ciascuna cultura ai fenomeni sportivi trasforma alcuni dei protagonisti in "personaggi" o per meglio dire in star uivocamente riconoscibili anche se estrapolati dal loro contesto sportivo di appartenenza..da noi succede con i calciatori ormai parte integrante dello spettacolo televisivo in senso ampio non solo legato ai campi da calcio. In Cina penso che persone come, ad esempio, Guo JIngjing possano rivestire un ruolo simile con ruoli di protagonismo non solo sulle piattaforme e sui trampolini ma anche sulle pagine delle riviste di moda, sui cartelloni pubblicitari che arredano la città, nel gossip, negli obiettivi fotografici.

beh in effetti succede da tutte le parti.....è brutto da dire ma è csì......!!!!!!!!!

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beh in effetti succede da tutte le parti.....è brutto da dire ma è csì......!!!!!!!!!

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è vero purtroppo! In tal senso, io sono sempre felice quando grandi atleti di altri sport si affacciano sul piccolo schermo in qualche pubblicità, spettacolo ecc.... per questo la nostra Tania potrebbe fare benissimo da testimonial!
Poi insomma, certe "esagerazioni" mi fanno un po' ridere (Montano nei reality, Cassina a ballare sotto le stelle ecc....) ... ma credo siano molto più "personaggi" un Pippo Magnini od un Max Rosolino (che già vedo showman dopo aver terminato la gloriosissima carriera di nuotatore) rispetto ai nostri calciatori. Fossi uno sponsor, adesso preferirei investire su un grande personaggio meno calciofilo

Sarebbe una scommessa....Non tutti sono in grado di prendersi certe responsabilità...

beh io lo preferirei ma cm dice danilo nn tutti la pensano csì....anzi....

si certo anche io se fossi uno sponsor penserei di investire su un "personaggio" totalmente slegato dal mondo del calcio. Purtoppo anche in questo caso valgono tante di quelle regole "economiche" che abbiamo fin qui citato ...ad esempio credo che la grandissima notorietà di un claciatore o di un pilota sia una certezza di identificazione e legare la propria immagine alla sua aumenti le probabilità di riconoscimento, di valutazione positiva del prodotto sul mercato da parte dei cnsumatori.
Quindi per "prodotti di massa", ovvero quelli che affollano gli spot pubblicitari, servono "testimonial di massa" ( )

Alessandro Dal Lago, un docente che ho avuto nel mio corso di laurea, si è più volte interrogato sul fenomeno del calcio. Tra le varie cose ne ha tratto un libro (che vi segnalo in LEGGIAMO UN LIBRO) in cui interepreta il comportamento di tutti gli "attori sociali" (giocatori allenatori tifosi media ecc) che partecipano alla "partita di pallone" come un grande rituale collettivo. Il calcio si inserirebbe quindi sì all'intenro della società ma avrebbe creat una sorta di sottomondo a sè con tutte le sue regole i suoi riti come accadeva anche nelle società primitive.
Lo scontro è poi identificato come una battaglia a cui gli individui partecipano con estrema intensità emotiva; la contrapposizione anche solo che visiva del campo da gioco e delle tribune, l'identificazione in simboli, colori, "capi tribù", eroi secondo il prof risvegliano in noi un nostro primitivo senso di appartenenza ad un gruppo, di difesa del territorio, di lotta per la sopravvivenza ecc ecc

Vi lascio anche un suo approfondimento sulla competizione.

Competizione