!ely82!, 29/11/2007 0.02:
Durante la cerimonia di premiazione, Smith e Carlos salgono sul podio scalzi e ascoltano il loro inno nazionale chinando il capo e sollevando un pugno con un guanto nero, a sostegno del movimento denominato Olympic Project for Human Rights (Progetto Olimpico per i Diritti Umani). Per decisione del presidente del CIO, Avery Brundage, Smith e Carlos furono sospesi dalla squadra americana con effetto immediato ed espulsi dal Villaggio olimpico.
Ma, come spesso accade in questi casi, il loro gesto ha fatto scalpore ed è rimasto nella storia: una forma clamorosa, ma riuscita, di protesta per i diritti dei neri.
Del resto ancora nel 1968 la segregazione razziale era un problema molto forte non solo nei paesi poveri del mondo, ma anche nei "civilissimi" USA, dove (soprattutto negli stati del sud) ancora a metà degli anni '60 c'erano gli autobus suddivisi in zone per bianchi e zone per neri, così come i taxi, i bar ecc. ecc. I neri formalmente avevano gli stessi diritti dei bianchi, ma in pratica erano costantemente umiliati e insultati.
Fu proprio dal problema degli autobus che partì la protesta dei neri guidata da Martin Luther King. Ma questa è un'altra storia.
Chiedo scusa per l'OT, ma il racconto della Ely mi ha stimolato tutta una serie di pensieri...
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Voltato l'angolo forse ancor si trova
un ignoto portale o una strada nuova.
Spesso ho tirato oltre, ma chissà,
finalmente il giorno giungerà,
e sarò condotto dalla fortuna
a est del Sole, a ovest della Luna.