Divisa Olimpica Pechino 2008
Ieri sera è stata presentata in anteprima a Milano in una sfilata alla Fondazione Pomodoro la nuova divisa olimpica dell’Italia. La tuta, realizzata dall’azienda italiana Freddy, coniuga un materiale pregiato come la seta con l’arte di Arnaldo Pomodoro, che ha disegnato il logo “Italia”.
Arte e cultura italiane racchiuse in una tuta che tutto il mondo vedrà a Pechino 2008. C’è la seta, e anche il logo disegnato da Arnaldo Pomodoro sulla divisa olimpica degli azzurri per i prossimi Giochi.
Ieri sera è stata presentata in anteprima con una sfilata alla fondazione Pomodoro a Milano.
In passerella, sulle note dell’Inno di Mameli, alcuni campioni azzurri come il canoista Antonio Rossi, il maratoneta Stefano Baldini, la fiorettista Valentina Vezzali e la tuffatrice Tania Cagnotto - in tutto erano sedici le medaglie tra olimpici e paralimpici, più le due del “presentatore” Jury Chechi - hanno indossato per la prima volta il completo, realizzato dalla griffe italiana Freddy.
Il giubbino è grigio, di seta, per dare un tocco di pregio e garantire la traspirazione anche con le alte temperature dell’estate orientale. Sulla schiena è ricamato il logo “Italia”. I sei caratteri, disegnati da Arnaldo Pomodoro, sono figure cuneiformi ispirate alla freccia e alla sua simbologia archetipica: la sopravvivenza e la forza dell’uomo primitivo, la velocità e il movimento, la giusta direzione. Il disco sulla seconda “i”, poi, potrebbe rappresentare la medaglia a cui ogni atleta ambisce.
Il look è completato dalla polo azzurro scuro, dai pantaloni bianchi e le scarpe in pelle color argento, con il logo della nazionale olimpica ricamato. Gli atleti azzurri indosseranno questo completo in ogni occasione, podio compreso. Mentre è ancora in preparazione la divisa da sfilata.
Soddisfatti e ottimisti il presidente del Coni, Giovanni Petrucci e il segretario generale, Raffale Pagnozzi, capo della missione italiana a Pechino. «Per l’Italia - assicura Petrucci - sarà una Olimpiade da record in quanto a partecipazione, anche se mancheranno le rappresentative di basket e baseball». Ma, come si è visto questa sera, i risultati sportivi non sono l’unico obiettivo. «Siamo contenti del connubio con una griffe italiana famosa che ha una linea giovane - aggiunge il numero uno del Coni - Anche l’abito fa il monaco e confido che faremo una bella figura anche sotto il profilo dell’immagine».
Il Coni ha siglato con Freddy un accordo triennale per la realizzazione delle divise degli azzurri anche per i Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009 e le Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010.
