00 31/08/2010 23:41
Qualche domanda in più riguardo il black-out dei 3 metri
Cosa è successo?«Con le luci artificiali ho perso l’orientamento, so che non è una scusa, che le condizioni di gara sono uguali per tutti però ognuno reagisce a modo suo e io mi sono persa».

Non aveva provato mai nell’orario di gara?«Un po’ prima alle 18,45 e credevo di aver preso le misure, invece mi sono ritrovata a saltare anche un’ora dopo, buio pesto. In tutti sensi».

La sua collega Batki ha vinto l’argento dalla piattaforma di sera?«Brava lei che devo dire? Non sono stata la sola a sbagliare i tuffi, c’è stato un turno in cui siamo andate una peggio dell’altra».

Proprio per questo non c’era margine di recupero?«Non ho mai svoltato, la serie negativa mi ha depresso. Ci sono quelle che a un certo punto tirano fuori il tuffo giusto e ripartono. Io sono andata in calando».

E perché l’ultimo tuffo è riuscito?«Chi lo sa, so solo che era troppo tardi».

Non sarà che lì era scesa la tensione e quindi era più leggera?
«Può essere, ma la pressione mi devo abituare a gestirla. Ho detto che era stato un problema in questo ultimo anno, credevo di averlo superato. Adesso però non ho voglia di pensarci, niente analisi, ho bisogno di dimenticarmi questa gara sbagliata».

Può ancora rifarsi, deve tornare sul trampolino per il sincronizzato da 3 metri.«Speriamo di essere capaci di azzerare perché è una brutta botta. Anche la mia compagna in sincro, Francesca Dallapé, non è andata bene. Ha avuto i miei stessi problemi, in classifica è undicesima».

In coppia vi potete aiutare e poi stavolta vi tuffate alla luce del sole.«Sono troppo delusa per pensarci. Ho sbagliato tuffi che mi sono riusciti fino a mezz’ora prima. Poi confusione totale e non so spiegarmi come mai. Non voglio aggrapparmi alla prossima gara, vorrei fosse proprio un’altra storia. Devo mettere da parte questa sconfitta però. Non sarà facile».