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TUFFI ALLE OLIMPIADI

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    !ely82!
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    Registrato il: 04/05/2007
    00 01/10/2008 22:57
    I tuffatori più medagliati di sempre alle Olimpiadi:
    Piattaforma maschile: KLAUS! con 3 ori e 1 argento

    Trampolino maschile: GREG LOUGANIS; XIONG NI entrambi con 2 ori

    Piattaforma maschile sincro (solo ultime 3 edizioni): TIAN LIANG 1 oro e 1 argento

    Trampolino maschile sincro (solo ultime 3 edizioni): DIMITRI SAUTIN 2 argenti

    Piattaforma femminile: DOROTHY POYNTON-HILL; PAT MCCORMIK; FU MINGXIA tutte con 2 ori

    Trampolino femminile: GUO JINGJING 2 ori e 1 argento

    Piattaforma femminile sincro (solo ultime 3 edizioni): non c'è ancora l'atleta più premiata in quanto nessuna ha vinto per ora più d'una volta, cmq tutte e tre le coppie d'oro sebbene formate da tuffatrici differenti sono cinesi.

    Trampolino maschile sincro (solo ultime 3 edizioni): GUO JINGJING 2 ori e 1 argento.
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    !ely82!
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    00 01/10/2008 23:45
    Forse non abbiamo ancora parlato di Fu Mingxia...
    Ecco un bel pezzo di Gaia Piccardi che mi sembra veramente interessante da leggere:

    È uscita dalla piscina. Ha abbozzato un breve inchino. Non era un ringraziamento, ma un biglietto da visita al cloro: Fu Mingxia, campionessa di tuffi, quarto oro olimpico come Greg Louganis e Pat McCormick, valore di mercato odierno 60 mila dollari. Rieccomi, sono tornata nella storia dei Giochi. Questa volta per restarci. Fu Mingxia, farfallina cinese nata per tuffarsi, è impossibile da ricordare. Intanto perché è minuscola: 1,58 per 49 kg. E poi perché fa di tutto per rendersi invisibile: «Sono attempata e grassottella, sono una notizia di ieri». Di lei, l' anello di congiunzione tra il trampolino e l' acqua della piscina, rimane la scia. È come una cometa, Fu Mingxia. Pluf, 1991. Campionessa del mondo a 12 anni. Pluf, 1992. Oro a Barcellona dalla piattaforma. Pluf, pluf, 1996. Oro ad Atlanta dalla piattaforma e dal trampolino. Può bastare? A Fu bastò. Aveva 19 anni e portava sulla pelle i segni delle cicatrici che si era procurata bruciando le tappe. Il fiume di Wuhan, provincia di Hubei, dove il padre Yijun le aveva insegnato a nuotare, era come la pancia della mamma. In Cina era una diva in miniatura, una Lolita triste senza appeal, una baby campionessa con un ridicolo taglio di capelli che si era svuotata l' anima. Esaurimento nervoso. La più giovane medagliata di Barcellona si ritirava per sfinimento. Dalle copertine dei giornali passò all' anonimato, arrotondato da quei chili che impedivano ai fans di riconoscerla tra le matricole dell' Università di Pechino, facoltà di economia. Fu aprì i libri e non li chiuse per due anni. «L' idea di salire su un trampolino mi nauseava, avevo orrore dei tuffi. Volevo liberarmi dalla pressione». Per la macchina dello sport cinese, programmata per sbancare ogni edizione dei Giochi, la giovinezza di Fu, spesa tra gli amici ritrovati, l' Università e lo svago, era uno spreco. Doveva allenarsi nove ore al giorno, vedere i suoi genitori una volta all' anno, obbedire ai rigidi orari della scuola dove le insegnavano a rimanere campionessa il più a lungo possibile. All' inizio della sua nuova vita, camminava curva. Piano piano raddrizzò le spalle. Essere una «ragazza normale» era un' esperienza del tutto nuova. Entusiasmante. Controcorrente. La nausea sparì una mattina d' inverno, durante una lezione di economia. «Realizzai che i tuffi potevano anche essere un divertimento. Di colpo, improvvisamente». Le mancavano l' acqua, il sapore del cloro, il contatto con l' aria. Nel ' 99 ha ricominciato ad allenarsi al Club Qinghua di Pechino col maestro Fen Yu. A gennaio, a meno di un anno dal suo ritorno in piscina, ha vinto l' argento ai Mondiali. L' oro andò alla connazionale Guo Jingjing, 18 anni, la ragazza che a Sydney doveva infilzare la farfallina e che invece ieri (dopo aver conquistato insieme l' argento nella prova del sincro dal trampolino da 3 metri) è finita seppellita sotto 609.42 punti, sorpasso all' ultimo tuffo. Di nuovo imbattibile e invisibile, Fu Mingxia. «Non mi considero speciale. Ho avuto fortuna». Questa volta non per la Cina, l' orgoglio nazionale, la gloria eterna. Questa volta per se stessa. Ella Fu. E in quel buffo nome al passato remoto c' è tutto il senso della continuità.

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    pam87
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    00 06/10/2008 09:11
    eh sì eh ely..lei è un vero mostro...
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