00 07/10/2008 14:21
"10 in serenità" - Gazzetta dello sport 18 Agosto di Gennaro Bozza
Ci sono solo tre tuffatrici a poter vantare un 10 nella finale del trampolino: Guo Jingjing, Wu Minxia e Tania Cagnotto. Ma solo le cinesi finiscono sul podio, oro e bronzo. L' azzurra, invece, si ritrova quinta dopo una gara in cui va vicina al suo record di punti. Ne ottiene 349,20: ha fatto meglio solo nella semifinale dei Mondiali (7 in più) e agli Assoluti indoor (10 in più). Ma, anche ripetendo quelle prove, non avrebbe alcuna possibilità di centrare il podio, perché si ritrova davanti una Julia Pakhalina incredibile, che spezza addirittura il dominio cinese e centra l' argento. Quasi record Un solo tuffo meno brillante, il terzo, con l' entrata in acqua un po' abbondante (6,5 e 7 i voti), per il resto una bella prova. «Sono triste ma non piango. Anche se avessi fatto la gara della vita - dice Tania -, non sarei arrivata sul podio. I punteggi sono andati alle stelle e davanti sono arrivate le più forti. Nemmeno stabilendo il mio nuovo record avrei migliorato la posizione». Sì, perché c' è stata anche la canadese Blythe Hartley a inventarsi una gara straordinaria (un solo 7 come punteggio peggiore). Rimane però quel 10 (con due 9,5 e quattro 9 nell' ultimo tuffo, un doppio e mezzo rovesciato carpiato) al 5 tuffo a farla sorridere. «Ci tenevo a finire bene». Futuro La vigilia non è stata tranquilla. «Non ho dormito, mi sembrava di impazzire, volevo scappare. Poi, però, ho dato il massimo. Papà è contento, davvero non potevo fare di più». La Pakhalina non ha sbagliato un tuffo in tre giorni, a 31 anni una prestazione inaspettata. «Ho preso due bronzi ai Mondiali perché lei ha sbagliato. L' avevo detto che, se fosse rimasta sempre al suo livello, per me non ci sarebbe stata alcuna possibilità. Purtroppo è stato così. Del resto, ha i coefficienti più alti dei miei. Cambierò il secondo salto, quello da 2,8 di difficoltà, per poter puntare a un punteggio più alto». E ora la piattaforma. «Già, non mi ci alleno da mesi. Vuol dire che sarò più sciolta. Niente da perdere». Stella cinese Anche l' eccezionale Pakhalina, però, nulla può contro Guo Jingjing, la diva del mondo dei tuffi cinese, e non solo. Lascia la russa a più di 16 punti di distanza, poi annuncia di voler continuare fino a Londra 2012, dopo aver dichiarato, due anni fa, che si sarebbe fermata a Pechino. E' al quarto oro olimpico (doppietta singolo e sincro dal trampolino, come ad Atene), più due argenti, che le fanno superare la leggendaria Fu Mingxia, che rimane comunque la più grande tuffatrice di sempre (vincitrice sia dalla piattaforma che dal trampolino). Guo Jingjing sfrutta al massimo le vittorie: protagonista di pubblicità, testimonial di marche di gioielli e profumi, fidanzamento col figlio di un miliardario di Hong Kong. Gli ori olimpici non portano solo gloria."

Molto bella quella frase iniziale verooo? [SM=x1641591] [SM=x1641619]
e anche da quest'altro articolo si nota il grande equilibrio di Tania, la sua capacità di analizzare le cose, la sua visione sempre molto realistica e professionale.
Considerando che è un'intervista fatta subito il giorno dopo la gara è vermanete molto bello sentirla già parlere di futuro, di miglioramento di altro lavoro in più ecc come quando dice di voler giustamente sostituire il coeff 2.8 con uno più alto.

Cavoli però pensavo anche leggendo gli articoli prima: pesante eh non dormire la notte e poi dover affrontare una finale olimpica [SM=g6437]