LO STAFF TECNICO e altri collaboratori

Visto che si parla di amici e collaboratori,come potevo non citare la mitica "Noemi's mum",cioè la Iby!!!!!Ovviamente ora con il sincro lei e Giorgio lavorano in strettissima collaborazione,com'è stato ad esempio in questa settimana di collegiale...La Iby è davvero una grande,sia come allenatrice che come persona,sempre ultradisponibile e gentilissima,davvero vive per i tuffi e per allenare prima Noemi e le altre 2 figlie e poi i bambini della Trieste Tuffi rimane in piscina anche dalle 9 di mattina alle 7 di sera senza sosta!! Senza contare che allena appunto le 3 figlie,Noemi,Tunde e Estilla,la prima una delle più forti in Italia,la seconda una delle più forti a livello ragazze e la terza campionessa italiana di categoria da uno e 3 metri!!GRANDE IBY!!!!

grazie per la segnalazione paolo

Complimenti a questa grande allenatrice che lavora tantissimo per fare cresere i nostri atleti!!!!!!! con dei risultati straordinari come si vede....
E quindi Tunde ed Estilla fanno già parte del futuro dei nostri tuffi: grandi sorellineeee!
MI immagino adesso con il sincro: le nostre due campionesse più i relativi genitori-allenatori, un cocktail perfetto

complimenti veramente alla Iby!
queste sono quelle storie di sport e passione che mi piacciono tanto.
veramente una bella famiglia

Ecco una breve storia del percorso sportivo di klaus:

(Solbad Hall, Austria 1947) campione italiano di tuffi. Klaus Dibiasi insieme con Greg Louganis è considerato il miglior tuffatore di tutti i tempi. È stato il primo atleta italiano a conquistare un oro olimpico nei tuffi e ha vinto, dalla piattaforma da 10 m, tre edizioni consecutive delle Olimpiadi.

Gli esordi

Nato in Austria da genitori italiani, Klaus Dibiasi si trasferisce a Bolzano quando è ancora bambino. Suo padre, Carlo Dibiasi, quattro volte campione italiano nei tuffi dal trampolino e decimo classificato alle Olimpiadi di Berlino del 1936, lo sottopone a un duro allenamento. Ad affinare tecnica e stile del giovane talento contribuisce anche il noto coach tedesco Horst Goerlitz. Nel 1963 si cominciano a vedere dei risultati: Klaus vince il suo primo titolo nazionale assoluto ipotecando così un posto nella selezione degli atleti azzurri per le Olimpiadi di Tokyo del 1964 .


Un giovane campione

Proprio in Giappone, durante i Giochi Olimpici, avviene la consacrazione del promettente diciassettenne altoatesino: all'ultimo giorno di gara della piattaforma 10 m, Klaus si presenta al primo posto in classifica, suscitando grande interesse nella stampa internazionale; solo nei tuffi finali lo statunitense Robert Webster, campione olimpico in carica, riesce a superarlo, lasciandogli così la medaglia d'argento. Al suo ritorno in patria, la città di Bolzano decide di aiutare il suo campione costruendo un tetto per la piscina all'aperto dove Klaus potrà così allenarsi anche d'inverno.


I titoli olimpici

Il giovane atleta continua a imporsi ai campionati assoluti italiani e nel 1966 arriva anche un importante oro ai campionati europei. Dibiasi si presenta alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 come uno dei favoriti per la vittoria dalla piattaforma. Si iscrive anche alla gara dal trampolino e conquista un argento dietro lo statunitense Bernard Wrightson. Altra storia nella sua specialità: dai 10 m della piattaforma Klaus domina la gara staccando di 10 punti il secondo arrivato, il messicano Alvaro Gaxiola, e conquistando così il suo primo oro olimpico.
Gli anni seguenti vedono l'affermazione di un valido rivale italiano per Klaus Dibiasi: il compagno di squadra e amico Giorgio Cagnotto. Alle Olimpiadi di Monaco 1972 il campione altoatesino si impone comunque senza difficoltà dalla piattaforma staccando di 23 punti il secondo classificato, lo statunitense Richard Ryze; Cagnotto si classifica terzo ma vince l'argento dal trampolino.
Tra il 1973 e il 1975 Dibiasi bissa il successo ai campionati europei e si impone due volte ai campionati mondiali confermandosi l'uomo da battere per le future Olimpiadi. Nei Giochi Olimpici del 1976 a Montreal una fastidiosa tendinite e la presenza in gara di un giovane talento come Greg Louganis (sedici anni), non impediscono a Dibiasi di conquistare il terzo oro olimpico dalla piattaforma. Diventa così il primo tuffatore nella storia a vincere tre titoli olimpici consecutivi.


Il ritiro

Nel novembre del 1976 Klaus decide di abbandonare l'attività agonistica e dedicarsi all'allenamento dei giovani talenti della nazionale italiana. Alle Olimpiadi di Sydney del 2000 il giovane Massimiliano Mazzucchi è un atleta della sua società.


L'impegno

L'esperienza da allenatore per Klaus Dibiasi si accompagna a una ferma posizione contro l'utilizzo di sostanze proibite. Lo sport, sostiene il campione altoatesino, ha tolto i giovani dalla strada e dalla delinquenza e sarebbe dunque un controsenso assistere al dilagare del doping. In questa direzione anche la sua volontà di mantenere in primo piano il successo sportivo e non il guadagno che deriva da esso.

Grazie Ely per il bel resoconto su quella leggenda dei tuffi che è davvero il Klaus,un grandissimo non solo dei tuffi ma dello sport,italiano e mondiale!!!!

grazie ely per averci riportato queste informazioni su klaus di biasi

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH, ma che bel resoconto!!! Grazie Ely!!!

ke dire, oltre alla famiglia Cagnotto ci sono anke tutti gli altri componenti dello staff tecnico ke ormai ci conoscono alla grande!
qasi tutti mi sembra abbiamo kiesto l'indirizzo del sito e quindi dobbiamo anke sbrigarci a completare le schede su di loro!
è la mia prima trasferta, ma meglio di così popo non poteva andare!!

è vero molte delle persone che lavorano con la nostra italtuffi si sono già interesate al sito e questo è per noi veramente mportante, si va ad aggiungere ai tanti risultati positivi raggiunti a Roma e direi fino ad un pò di tempo fa inaspettati.
Io veramente non avrei mai pensato di poter contattare anche queste persone e soprattutto non mi sarei aspettata questa considerazione da parte loro

La Iby è un'altra delle grandi del nostro staff, è sempre disposta a parlare con noi e a raccontare cose dei tuffi...

e Domenico si è informato sull'indirizzo del sito, l'ha trovata una cosa molto interessante e il bigliettino con www.taniacagnotto.net che gli ha dato diego è finito nella sua agenda!!!!

ah non sapevo ke diè avesse fatto i bigliettini con il nome del sito!geniale!
dovremmo lanciarne qalke centinaio da un aereo x l'italia! ..qeste sono le idee ke mi escono dopo aver visto un filmone come I fantastici 4!
come farò l'esame di farma in qesto stato?!?

EHEHEHEHE, io mi immagino Diego che da i bigliettini a tutto il mondo!!!!!! Pauroso!!!!

bellissimo è stato Klaus qnd gli ho kiesto l'autografo sul poster di Roma e mi ha detto:bellissima idea farlo firmare a tutti ma trova un pennarello ke si veda di+!!!!

E' vero, anche il mito ha firmato per noi!!!!!!!!
eeee klaus la prosima volta ci organizziamo x il pennarellone

Ehehehe, mi sa di si!

In questa settimana cercherò di completare i contenuti per lo staff (che abbiamo decisio di includere nel sito assieme a Giorgio)
Se, per caso, avete notizie o materiale riguardo a Klaud, Domenico, la Iby o Giuliana Aor che ritenete importante o che desiderate venga inserito fatemi sapere avvisandomi qua o scrivendomi per mail.

per quanto riguarda la iby si potrebbe chiedere a paolo che sicuramente ne saprà qualcosa

kiederò a paolo allora...ma in questi giorni ha un esame quindi è impegnatissimo ma se può ci aiuta volentieri!!!

Mi è venuto un tarlo amletico pensando alle pagine dello staff:
allora noi mettiamo
-Klaus
-Domenico
-la Iby
-Giuliana Aor

Roberto Marocchi e/o Italo Salice dovrebbero essere aggiunti all'elenco secondo voi?